Caffe

Il caffè Italiano

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L’italia è risaputo essere un paese ricco di tradizioni ma oggi ci concentriamo su una delle più diffuse e piacevoli: il caffè.

È proprio per la devozione che noi italiani abbiamo per questa bevanda che abbiamo pensato di raccontarti qualcosa sulla sua origine e sulle sue varianti. Preparati a partire! Purtroppo solo virtualmente, quindi accendi la fantasia, per un breve tour della penisola nelle città più famose in tema di caffè.

Prendere una tazza di caffè, da soli o in compagnia, può essere definito un rito sacro per noi italiani. Il suo consumo abbraccia una miriade di giustificazioni. Tra le più comuni troviamo il bisogno dello “schiaffo” della caffeina che ci da la giusta carica di energia per affrontare le nostre giornate frenetiche o anche un bel caffè nel tempo libero (quella rara volta che ne abbiamo) mentre scambiamo quattro chiacchiere tra amici o magari solo per la voglia di sentirne il gusto.

Insomma, diciamo che per noi abitanti del “Bel Paese” ogni scusa è buona per fermarci e bere una tazzina di caffè anche, come si suol dire , “al volo”. In Italia il caffè ha avuto origine nella seconda metà del XVI secolo a Venezia. Inizialmente era una bevanda consumata solo dalla piccola e media borghesia, si è pian piano diffusa a macchia d’olio in tutta la penisola, grazie alle botteghe del caffè che resero, finalmente, questa tradizione alla portata di tutti.

Non a caso, infatti, tra le città più famose in Italia per il caffè troviamo Venezia. Qui è ancora vivida la tradizione di gustare una tazza di caffè in uno dei tanti bar storici in piazza San Marco.
Trieste, deve l’origine di questa tradizione alla sua posizione da protagonista negli scambi commerciali risalenti al XVII secolo in cui tra stoffe e spezie troviamo anche i chicchi crudi di caffè provenienti dall’Africa e dalle Americhe.

A Milano dobbiamo l’invenzione della ormai indispensabile macchina per il caffè espresso prodotta da Luigi Bezzera nel 1905. Milano da sempre città dedita alla moda e pronta a nuovi stimoli, ha abbracciato anche il mondo del caffè dando vita alle particolari “Coffee experience”: dei percorsi dedicati alla degustazione del caffè in tutte le sue tipologie.

Roma unisce l’arte al caffè. È nella nostra capitale infatti che possiamo trovare numerosi bar che ricordano delle vere e proprie gallerie d’arte unendo l’utile al dilettevole e che permettono ai turisti, e non solo, di vivere un’esperienza che racchiude tutto ciò che rappresenta il nostro paese: l’arte e il risveglio dei 5 sensi.
Scendendo giù per lo Stivale troviamo diverse varianti interessanti nella degustazione della nostra amata bevanda.

In Umbria, ad esempio, patria di una delle più famose case produttrici di cioccolato non a caso il caffè lo ritroviamo in liquori aromatizzati dalla combo cioccolato-caffè.

In tema di liquori ci spostiamo nelle Marche. Qui la specialità è l’anisetta, un liquore all’anice che viene utilizzato anche per correggere il caffè, un’usanza che si è diffusa poi in tutta la penisola dando al caffè un tono più strong per i più coraggiosi.

Spostandoci sempre più verso sud le temperature si alzano e piuttosto che una tazza di caffè bollente si potrebbe preferire una bibita fresca e dissetante, magari con del ghiaccio… Ed è proprio da questo elemento che i leccesi sono partiti inventando il “caffè leccese”. Una variante molto semplice, che prevede appunto di versare una tazzina di caffè in un bicchiere con all’interno un cubetto di ghiaccio. Una soluzione modesta che ha fatto si che il caffè potesse tener testa ad una qualsiasi altra bevanda anche nelle afosissime giornate estive del meridione.

Chi, come noi, crede che, se l’inferno è ordinato cosi come il Sommo Poeta ci ha raccontato, finirà diritto nel girone dei golosi almeno una volta nella vita dovrà provare il “caffè ammantecato”. Questa variante nasce in Sicilia, nel trapanese a voler essere precisi. I siciliani hanno voluto unire un altro dei loro gusti tradizionali al caffè: il latte di mandorla. Per farvi capire la bontà di questo caffè ci basterà dirti la ricetta: Riempire la moka con il latte di mandorla al posto dell’acqua aggiungendovi un pezzetto di cannella, si procede inserendo il filtro e riempiendolo normalmente con il caffè macinato… et voilà un’estasi per il palato dei più golosi.

Ti è venuta un po’ di acquolina, eh? Vuoi correre a comprare il latte di mandorla? Ti capiamo, lo faremo anche noi ma prima lasciaci concludere questo tour portandoti nell’ultima città, ultima  non per importanza, bensì in vetta alla classifica come consumatrice di caffè: Napoli.

Qui il caffè ha un ruolo da protagonista sia nella vita reale che nelle canzoni, nel cinema e nel teatro. Napoli ha dato vita a numerose ricette che hanno reso la degustazione del caffè ancora più piacevole e gustosa con l’aggiunta di spezie come cioccolato e nocciola. La variante napoletana è il cosiddetto Caffè del nonno , ispirata alla famosa coppetta di gelato, o anche chiamata semplicemente crema di caffè: una mousse ottenuta dall’unione del caffè alla panna fresca montata e opzionalmente un cucchiaino di crema alla nocciola. Questa variante è per la maggiore consumata in estate, soprattutto sotto l’ombrellone dopo il tradizionale “leggero” pranzo meridionale da spiaggia…. una bella fetta di frittata di maccheroni! Restando in tema di tradizioni quella napoletana più famosa legata al caffè è il “caffè sospeso”, nato dall’unione della generosità del popolo partenopeo e l’amore per la più storica delle bevande. I napoletani sono soliti infatti, dopo aver bevuto un bel caffè al bar, oltre a pagare il caffè consumato pagarne uno in più lasciandone in sospeso il consumo a chi purtroppo non ne ha la possibilità poiché un caffè non dovrebbe essere negato a nessuno!

Insomma caro lettore questo breve tour ci ha mostrato come il legame che unisce l’Italia al caffè è qualcosa che va oltre la gastronomia, è cultura e socialità, un vero e proprio stile di vita. Ti ringraziamo per la tua attenzione, ci vediamo al prossimo virtual-tour o magari, perché no… ci organizzeremo per prendere insieme ‘na bella tazzulella e cafè.

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