I nostri chicchi sono raccolti a mano, selezionati con cura da professionisti del settore e torrefatti da artigiani italiani.
Essere un grande coltivatore, come in tutti i settori, richiede costante formazione e tecnica.
Una giusta retribuzione permette ai farmers di reinvestire nelle loro piantagioni e formarsi adeguatamente. Cosí da immettere nel mercato un prodotto eccelso.
Vengono raccolti solo i frutti al giusto grado di maturazione e senza difetti.
Garantire una giusta retribuzione ai coltivatori porta un miglioramento della condizione di vita delle famiglie che sostengono e curano le piantagioni.
Inoltre un profitto reale fa si che i farmers possano finalmente reinvestire nella loro piantagione, formarsi e immettere sul mercato un prodotto di qualità eccelsa grazie alla raccolta a mano e alla minuziosa selezione dei chicchi maturi. Senza difetti. La raccolta è la prima fase cruciale. I nostri chicchi – o meglio, le drupe – sono raccolti a mano, metodo picking, con grandissima attenzione e cura nello scegliere solo i frutti al giusto grado di maturazione.
Cosa non possibile con l’altro metodo di raccolta più aggressivo, definito stripping, con il quale si passano i rami delle piante fra le dita della mano, impossibilitando una selezione del grado di maturazione del frutto. La continua ricerca del basso costo si traduce in sfruttamento di persone e di territori, oltre che ad una qualità pessima del prodotto. Molto spesso, specie nel caffè espresso italiano, ci troviamo di fronte una pessima qualità della tazzina a causa di un scarsissima selezione e non rispetto delle giuste tempistiche naturali della nostra pianta preferita. È un lavoro estenuante e faticoso, che merita grande rispetto e gratitudine verso i coltivatori.
Dopo la raccolta e l’estrazione del chicco dalla drupa attraverso uno dei metodi , naturale o lavato, il caffè verde viene spedito in torrefazione.
In quest’ultima, si usa “aggiustare” una cattiva raccolta e selezione ( chicchi ammuffiti, rotti, tarlati, presenza di legnetti ) con una tostatura violenta al limite del bruciato. Dalla quale, peró, emergono nuovi difetti : sentori di gomma bruciata, fumo, cartone bagnato. Difetti che oltre a rendere sgradevole l’esperienza gustativa, lasciando la bocca allappata con gusto di bruciato e astringenza, causano anche problemi al corpo attraverso bruciori di stomaco, problemi intestinali , reflusso , mal di stomaco , mal di testa.
I nostri caffè hanno tutti una tostatura media in modo da garantire il giusto bilanciamento tra gli aromi fruttati/floreali del chicco e il classico corpo cremoso dell’espresso, eliminando completamente i difetti sopra descritti. Nel nostro caso i caffè sono selezionati dall’associazione UMAMI AREA, che conta diversi esperti degustatori e torrefattori, tra cui il caffesperto Andrej Godina.
Si tratta di un win win. Vincono i lavoratori e vinciamo noi con un caffè di qualità.
Essere un grande coltivatore, come in tutti i settori, richiede costante formazione e tecnica.
Una giusta retribuzione permette ai farmers di reinvestire nelle loro piantagioni e formarsi adeguatamente. Cosí da immettere nel mercato un prodotto eccelso.
Vengono raccolti solo i frutti al giusto grado di maturazione e senza difetti.
Garantire una giusta retribuzione ai coltivatori porta un miglioramento della condizione di vita delle famiglie che sostengono e curano le piantagioni.
Inoltre un profitto reale fa si che i farmers possano finalmente reinvestire nella loro piantagione, formarsi e immettere sul mercato un prodotto di qualità eccelsa grazie alla raccolta a mano e alla minuziosa selezione dei chicchi maturi. Senza difetti. La raccolta è la prima fase cruciale. I nostri chicchi – o meglio, le drupe – sono raccolti a mano, metodo picking, con grandissima attenzione e cura nello scegliere solo i frutti al giusto grado di maturazione.
Cosa non possibile con l’altro metodo di raccolta più aggressivo, definito stripping, con il quale si passano i rami delle piante fra le dita della mano, impossibilitando una selezione del grado di maturazione del frutto. La continua ricerca del basso costo si traduce in sfruttamento di persone e di territori, oltre che ad una qualità pessima del prodotto. Molto spesso, specie nel caffè espresso italiano, ci troviamo di fronte una pessima qualità della tazzina a causa di un scarsissima selezione e non rispetto delle giuste tempistiche naturali della nostra pianta preferita. È un lavoro estenuante e faticoso, che merita grande rispetto e gratitudine verso i coltivatori.
Dopo la raccolta e l’estrazione del chicco dalla drupa attraverso uno dei metodi , naturale o lavato, il caffè verde viene spedito in torrefazione.
In quest’ultima, si usa “aggiustare” una cattiva raccolta e selezione ( chicchi ammuffiti, rotti, tarlati, presenza di legnetti ) con una tostatura violenta al limite del bruciato. Dalla quale, peró, emergono nuovi difetti : sentori di gomma bruciata, fumo, cartone bagnato. Difetti che oltre a rendere sgradevole l’esperienza gustativa, lasciando la bocca allappata con gusto di bruciato e astringenza, causano anche problemi al corpo attraverso bruciori di stomaco, problemi intestinali , reflusso , mal di stomaco , mal di testa.
I nostri caffè hanno tutti una tostatura media in modo da garantire il giusto bilanciamento tra gli aromi fruttati/floreali del chicco e il classico corpo cremoso dell’espresso, eliminando completamente i difetti sopra descritti. Nel nostro caso i caffè sono selezionati dall’associazione UMAMI AREA, che conta diversi esperti degustatori e torrefattori, tra cui il caffesperto Andrej Godina.
Si tratta di un win win. Vincono i lavoratori e vinciamo noi con un caffè di qualità.